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La mindfulness e il protocollo MBSR fanno convergere le scienze mediche e psicologiche e la tradizione meditativa buddhista per ridurre la sofferenza dell’uomo.

Protocollo MBSR

Il protocollo Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR, “Metodo per la Riduzione dello Stress basato sulla Consapevolezza”) è stato sviluppato nell’ambito della “mind-body medicine” dal Dott. Jon Kabat-Zinn alla fine degli anni ‘70, presso la Scuola Medica dell’Università del Massachusetts (Worcester, USA). Kabat-Zinn ha fondato una “Clinica per la riduzione dello Stress”, che a metà degli anni ‘90 si è ampliata nel “Centro per la Consapevolezza nella medicina, nella cura della salute e nella società”, presso la stessa Università. Negli anni, grazie alle sue potenzialità cliniche, preventive e riabilitative, ha trovato spazio in programmi di intervento e in varie organizzazioni al fine di affrontare molte delle problematiche sia fisiche che psicologiche legate allo stress (Kabat- Zinn, 2003).

Il protocollo MBSR è utilizzato per una varietà di patologie correlate a fonti di stress. Si tratta di malattie croniche e psicosomatiche di vario genere, artrosi, artrite reumatoide, fibromialgia, ipertensione, asma, disturbi gastrointestinali, malattie cardiovascolari, dolori cronici. Trova applicazione, anche, nelle problematiche psicologiche: disturbi del sonno, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico, depressione. Più in generale, il protocollo MBSR è indicato in tutte le situazioni di disagio originate da condizioni di vita difficili, di breve o lunga durata.

Mindfulness e stress

Questo programma clinico si è sviluppato per facilitare l’adattamento alla malattia e fornisce una formazione per la riduzione dello stress e per la gestione delle emozioni. L’obiettivo primario della mindfulnes e del protocollo MBSR è quello di fornire ai pazienti una formazione nella tecnica meditativa. Il protocollo si propone di insegnare alle persone ad avvicinarsi a situazioni stressanti “consapevolmente”. Con la pratica ripetuta, la meditazione permette al partecipante di sviluppare la capacità di fare con calma un passo indietro dai pensieri e dai sentimenti durante le situazioni stressanti.

La mindfulness è coltivata attraverso specifici atteggiamenti o “pilastri” con cui è possibile avvicinarsi alla pratica meditativa. In generale, Kabat-Zinn ritiene che l’atteggiamento più utile per approcciarsi alla pratica sia quello scettico, ma aperto e curioso dello scienziato che osserva senza preconcetti tutto ciò che avviene. In particolare, i pilastri della mindfulness sono: non giudizio, pazienza, mente del principiante, fiducia, non cercare risultati, accettazione, lasciare andare.

Tecniche di meditazione del protocollo MBSR

Il protocollo MBSR comprende quattro diverse tecniche di meditazione formale:

1. La meditazione seduta: Il partecipante mantiene una postura seduta eretta, su una sedia o a gambe incrociate sul pavimento, e tenta di sostenere l’attenzione al respiro. Ogni volta che l’attenzione vaga a pensieri ed emozioni inevitabili che si presentano, il partecipante riconosce semplicemente e accetta ogni pensiero e sentimento, poi cerca di riportare l’attenzione al respiro. Questo processo è ripetuto ogni volta che l’attenzione vaga a pensieri e sentimenti.

2. La scansione del corpo che comporta una graduale e travolgente attenzione su tutto il corpo dai piedi alla testa, concentrandosi in modo non giudicante su una qualsiasi sensazione nelle regioni del corpo e l’utilizzo di suggestioni periodiche di consapevolezza del respiro e di rilassamento.

3. La pratica Hatha Yoga, che comprende esercizi di respirazione, tratti semplici, e la postura, progettato per rafforzare e rilassare il sistema muscolo-scheletrico.

4. La meditazione camminata: che consiste nel camminare lentamente prestando attenzione al respiro e alle sensazioni corporee, per aumentare la consapevolezza.

Programma standardizzato MBSR

Il protocollo MBSR prevede 8-10 sessioni di gruppo settimanali, con una sessione di un giorno intero di “ritiro”. Sono previste sessioni individuali di 45 minuti al giorno per 6 giorni alla settimana (Kabat-Zinn, 2003). I partecipanti sono dotati di file audio che li guidano attraverso gli esercizi di meditazione.

La MBSR è un programma di meditazione standardizzato creato con l’obiettivo di integrare la consapevolezza della tradizione theravada con la pratica clinica e psicologica contemporanea. Anche se è stata originariamente sviluppata come un programma basato su pazienti con dolore cronico, negli ultimi due decenni è stata proposta come trattamento per molte malattie, mostrandosi efficace per vari disturbi mentali e fisici. E’ stata posta minor attenzione sui vantaggi che questa pratica potrebbe avere in persone sane. Sebbene un moderato livello di stress possa condurre a migliorare le prestazioni, ci sono prove sufficienti che mettono in evidenza come lo stress cronico possa influire negativamente sulla salute fisica e mentale.

Mindfulness e salute

Molti studi condotti sulla meditazione hanno riportato una correlazione tra la mindfulness e la salute fisica e mentale. Le tecniche meditative sembrano poter indurre benessere psicofisico sia agendo in maniera diretta, che indiretta mediante un miglioramento delle funzioni di autoregolazione. In generale, la mindfulness è associata a livelli interni di soddisfazione, piacevolezza, vitalità, senso di sé, empatia, senso di autonomia e ottimismo.

La pratica della mindfulness aiuta le persone a sviluppare una consapevolezza più riflessiva delle esperienze e rappresenta uno strumento efficace per la riduzione dello stress. Nell’ambito della terapia psicologica è molto simile a un processo di meditazione condivisa. Terapeuta e paziente si siedono insieme. Imparano a prestare profonda attenzione a quegli aspetti e dimensioni del sé che il paziente non è in grado di sentire come propri. Imparano ad accoglierli, senza giudizio.