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Mindfulness è una parola inglese che significa consapevolezza. Jon Kabat-Zinn, uno dei maggiori esperti, definisce “Mindfulness” la capacità di prestare attenzione con intenzionalità, al momento presente, in modo non giudicante. Si può descriverla anche come un modo per coltivare la consapevolezza nel qui e ora.

La meditazione per diventare consapevoli

La pratica della consapevolezza è un’antica tecnica buddista che riveste un profondo significato anche per la nostra vita attuale. La consapevolezza riguarda tutto ciò che si riferisce al prendere coscienza e vivere in armonia con se stessi e il mondo che ci circonda. Comporta un’analisi della nostra visione del mondo, della posizione che occupiamo e della soddisfazione di ciascun momento della nostra esistenza. Soprattutto richiede di mantenere il contatto con la realtà.

Per la filosofia buddista, il nostro abituale stato di lucidità è considerato gravemente limitato e limitante. Sotto molti aspetti è simile a un sogno prolungato più che a uno stato di veglia. La meditazione aiuta a risvegliarsi da questo sonno di automatismo e inconsapevolezza, ponendoci in condizioni di vivere la nostra vita godendo pienamente di tutte le nostre potenzialità, consce e inconsce.

La consapevolezza è stata definita il cuore della meditazione buddista. Fondamentalmente si tratta di un concetto molto semplice. La sua forza risiede nella sua pratica continua. Consapevolezza significa prestare attenzione intenzionale, al momento presente e senza giudizio. Questo tipo di attenzione produce maggiore chiarezza e accettazione della realtà. Rende consapevoli del fatto che la vita si svolge solo per momenti successivi. Se non si è pienamente presenti, in molti di quei momenti, può accadere non solo di lasciarsi sfuggire ciò che ha valore nella vita, ma anche di non rendersi conto della ricchezza e profondità delle possibilità personali di crescita e trasformazione.

Mindfulness: la vita momento per momento

L’insufficiente consapevolezza del presente porta ad azioni e comportamenti inconsci e automatici. La consapevolezza fornisce, invece, un modo per sbloccarsi e recuperare saggezza e vitalità. E’ un modo per riappropriarsi del significato e della qualità della propria vita, compresi i rapporti con la famiglia, l’ambiente di lavoro, il mondo e l’intero pianeta. Praticare la mindfulness può essere semplice, ma non necessariamente facile. E una metodologia che esige sforzo e disciplina perché lotta con forze contrapposte. Il nostro abituale automatismo e la scarsa attenzione sono estremamente resistenti.

Per consentirci di avere piena coscienza della situazione in cui ci troviamo, dobbiamo imporci una pausa sufficientemente lunga per ‘vedere’ e ‘sentire’ il presente. Spesso diamo l’impressione di occuparci del passato, di ciò che è già accaduto o di un futuro non ancora arrivato. Aspiriamo a trovarci altrove, dove speriamo che la situazione sia migliore, più felice. Il più delle volte siamo solo in parte consapevoli di questa tensione interiore.

Le conseguenze si accumulano silenziosamente, condizionando la nostra vita senza che ce ne accorgiamo o che possiamo rimediare. Ci chiudiamo nell’illusione personale di sapere già chi siamo, dove siamo e dove andiamo, di capire cosa sta accadendo. Spesso, invece, siamo imprigionati in pensieri e fantasie che riguardano il passato e il futuro. La tecnica del risveglio da questa irrealtà è la meditazione, la pratica sistematica della consapevolezza del momento che si vive.

La meditazione per trovare la nostra strada

Per trovare la nostra strada occorrerà prestare maggiore attenzione a questo momento, l’unico che ci consente di vivere, crescere, sentire e cambiare. Dovremo diventare più coscienti e salvaguardarci dall’attrazione che passato e futuro esercitano su di noi. Quando parliamo di meditazione è importante sapere che non si tratta di un’attività curiosa o esoterica, come spesso ritiene la nostra cultura popolare.

Meditazione vuol dire semplicemente essere presenti a se stessi, approfondire la propria autoconsapevolezza. Significa rendersi conto che stiamo percorrendo il cammino della vita. La meditazione può aiutarci a capire che il nostro cammino ha una direzione ed è in costante evoluzione, momento per momento. Ciò che accade ora, in questo istante, influenza gli avvenimenti successivi. Ovunque andiamo, è lì che ci troveremo. È la nostra vita che segue il suo corso.

Mindfulness: luce per noi stessi

Al termine di una lunga esistenza dedicata all’insegnamento della consapevolezza, il Budda, dal quale probabilmente molti discepoli speravano di ricevere un aiuto per trovare il loro cammino, ha riassunto in questo modo la via da seguire: «Siate una luce per voi stessi».

Ciascuno di noi ha esigenze diverse e progetti da perseguire nel corso della vita. Ciascuno di noi ha necessità di tracciare una rotta diretta verso i propri desideri. Indubbiamente occorre essere disponibili alla mindfulness per riconoscere camminare verso la nostra luce. Occorre essere disposti ad ascoltare con attenzione la propria voce, il proprio cuore, il proprio respiro, momento dopo momento. Occorre essere presenti con e per essi, senza guardare altrove o far qualcosa di meglio e di diverso. Questo è un lavoro difficile.

La mindfulness ci spinge a considerare con attenzione i momenti presenti, indipendentemente dai loro contenuti, con spirito di generosità, amore verso se stessi e apertura a tutte le possibilità.